Espansione del porto di Cartagena

Il sistema idraulico integrato forma blocchi di cemento di dimensioni uniche a livello mondiale

 


Il porto di Cartagena, nella provincia di Murcia a Sud della Spagna, è in fase di espansione delle proprie capacità, con la costruzione di ulteriori pontili atti a proteggere ulteriormente il porto dal mare.

Il processo di costruzione dei pontili si basa sulla realizzazione di blocchi di cemento. Non si tratta di blocchi di cemento di dimensioni normali, ma di blocchi di dimensioni maggiori, fino ad ora mai costruiti a livello mondiale, pari a 70 x 35 x 35 metri. NECSO, il principale appaltatore di questo progetto, ha appositamente realizzato un grande catamarano per l’impianto di costruzione di blocchi di cemento. “KUGIRA” è in grado di costruire un blocco di dimensioni enormi ogni 7 giorni. Su uno dei moli esistenti del porto di Cartagena, un’azienda piuttosto rilevante produttrice di calcestruzzo serve l’enorme catamarano nel porto che trasporta l’effettivo impianto di costruzione di blocchi di cemento.

“KUGIRA” utilizza un sofisticato sistema idraulico per sollevare e abbassare le cosiddette piattaforme a ombrello che sostengono gli stampi per la costruzione dei blocchi. Su entrambi i lati del catamarano, 15 serie di gruppi idraulici per il sollevamento di pedane, attivati da 3 alimentatori a capacità elevata e controllati da un sistema PLC sincronizzato, attivano una piattaforma a ombrello larga 35 metri e lunga 70 metri. La piattaforma a ombrello è sagomata per la formazione dei blocchi, ivi incluse le celle interne per la rigidità e le valvole per il controllo durante il processo d’assestamento.


Movimento controllato

A causa delle dimensioni dei blocchi di cemento e quindi della piattaforma a ombrello, una notevole minaccia alla buona riuscita del processo è rappresentata dal rischio di svergolatura, quindi di bloccaggio, di tale struttura tra le pareti del catamarano. Per tale ragione “European Construction Center of Excellence” di ENERPAC ha progettato un sistema idraulico integrato completamento sincronizzato e controllato da PLC. Il direttore tecnico Jesus Gonzalez ha basato il progetto sincronizzato sulla tecnologia idraulica di sollevamento delle pedane di risalita.

Lungo entrambi i lati del catamarano, costruzioni immense, ma leggere, sostengono i dischi dentellati in acciaio per il sollevamento delle pedane di risalita, mentre i gruppi idraulici per il sollevamento delle pedane di risalita sono saldamente connessi alla piattaforma a ombrello. Come sopra riportato, lungo ogni lato della piattaforma a ombrello sono ubicati 15 gruppi. Ogni gruppo è collegato ad un sistema idraulico avanzato ENERPAC che adotta tecnologie di rilevamento corsa e valvole comandate a distanza.

  
Guppo di risalita

Tutti i 30 gruppi di risalita prevedono due cilindri idraulici a doppio effetto a corsa lunga da 70 tonnellate e due cilindri di bloccaggio idraulici a doppio effetto da 20 tonnellate. I cilindri a corsa lunga, utilizzati per il processo vero e proprio di sollevamento e abbassamento, comprendono un sistema magnetico intelligente di rilevamento della corsa, che comunica al sistema PLC centrale la posizione dello stantuffo tramite un collettore locale e un gruppo di valvole. I cilindri di bloccaggio comprendono inoltre dei sensori della corsa che segnalano la relativa posizione al sistema PLC, dove tutti i dati sono elaborati e comunicati alle pompe e ai collettori che controllano tutti i cilindri (120 in totale) dei 30 gruppi di risalita. I cilindri di bloccaggio si utilizzano per fissare i gruppi di risalita durante il processo di risalita.

 Il sistema PLC principale è attivato da uno schermo grafico a sfioramento, sul quale è costantemente visualizzata la fase attuale del processo, ivi inclusi tutti i parametri. La precisione generale di sollevamento e d’abbassamento dell’intero sistema è pari a 0,01 mm.
 
Design flessibile

Le dimensioni del progetto portuale e degli eventuali progetti futuri simili nell’ambito di costruzione di porti e pontili sono state la ragione principale per cui NESCO ha progettato la nave con criteri di massima flessibilità. É possibile costruire blocchi di cemento non solo di dimensioni pari a 35 x 35 x 70 metri, ma anche di molte altre dimensioni. Una possibilità consiste nel costruire simultaneamente 2 blocchi da 35 x 35 x 34 metri, mentre un’altra configurazione consente la costruzione contemporanea di un blocco da 35 x 35 x 34 metri e di due blocchi da 35 x 35 x 16 metri. Di conseguenza, il sistema idraulico ENERPAC è stato progettato per gestire diverse strutture.

www.cartagena.es

www.enerpac.it